Per innovare e digitalizzare, l'Italia ha bisogno "dell'infrastruttura del Ventunesimo secolo. In Europa c'è internet ad elevatissima velocità ma l'Italia è un po' indietro. Con il recovery fund ad esempio si potrebbero costruire reti 5G". E' quanto sostiene l'esperto americano di tecnologie, Alec Ross, già consigliere del dipartimento di Stato per l'Innovazione durante la presidenza Obama, ed autore del libro "Il nostro Futuro"(Feltrinelli, 2017).
Eliminare la burocrazia, creare l'infrastruttura del futuro e investire sulle competenze, sono tre priorità per l'Italia, spiega Ross, che insegna anche alla Bologna Business School. "E' troppo difficile essere un imprenditore in Italia", esordisce durante l'incontro "There is no alternative. Come è possibile governare l'innovazione tecnologica?", organizzato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Affinché le aziende italiane abbiano successo in questo mondo digitale, bisogna "rendere più facile la loro gestione - spiega Ross -. C'è troppa burocrazia, troppa regolamentazione e vanno eliminate". Inoltre, bisogna "investire sulle competenze. Se dovessi investire in Italia mi concentrerei in aree in cui c'è mancanza di skill, soprattutto in informatica, e in zone come ad esempio il Sud".
In collaborazione con:
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli