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Omag, packaging sostenibile e automatizzato

Con nuove tecnologie riduce impatto ambientale

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 03 LUG - Si chiama sostenibilità la sfida dell'azienda marchigiana Omag, attiva nella produzione di macchine per il confezionamento primario in buste e stick, che ha avviato un percorso a 360 gradi per ridurre l'impatto ambientale. Per farlo, l'azienda si è avvalsa del contributo di Schneider Electric, sopponendo una delle sue macchine di punta a un processo di analisi volto a valutare il profilo complessivo di sostenibilità e misurare l'impatto ambientale in tutte le fasi del suo ciclo, dalla progettazione al fine vita. "La valutazione dell'impatto ambientale - si legge in una nota - ha dimostrato non solo la sostenibilità della confezionatrice, ma dell'azienda nel suo complesso". Fondata nel 1973, con sede a Gradara (PU), Omag fornisce da quasi cinquant'anni soluzioni personalizzate ed evolute per i settori alimentare, cosmetico e farmaceutico. Fondamentale è il contributo delle nuove tecnologie: dal punto di vista dell'automazione, la macchina è stata realizzata completamente utilizzando le tecnologie "motion control" (controllo del movimento) di Schneider Electric alle quali sono stati associati i motori "brushless" (senza spazzole), che hanno portato a una riduzione del 20% dei consumi energetici. "La combinazione e l'implementazione di queste soluzioni hanno portato a una riduzione dell'impatto ambientale della macchina", spiega Schneider Electric. "Con la connettività, la quantità di informazioni che una macchina connessa può trasmettere, permette di realizzare algoritmi di manutenzione predittiva, servizi di controllo e gestione del parco macchine da remoto. Grazie a queste opportunità si può migliorare la manutenzione predittiva e non, ridurre l'usura e ottimizzare il funzionamento della macchina, mantenendo livelli di performance energetica e operativi elevati: caratteristiche che risultano fondamentali se si guarda alla sostenibilità in ottica di ciclo di vita". (ANSA).
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