(ANSA) - ROMA, 06 DIC - Dietro la rivolta razzista che ha
impedito stamani a Roma ad una famiglia marocchina, regolarmente
assegnataria, di prendere possesso del suo alloggio popolare
forse il racket delle occupazioni abusive e il business della
droga. Questa l'ipotesi della polizia municipale che ha
denunciato finora 5 residenti per violazione della legge
Mancino. Secondo quanto si è appreso le tensioni sono durate un
paio di ore e gli agenti erano pronti a "forzare" il blocco
imposto dagli abitanti, ma ciò non è avvenuto perché la famiglia
ha rinunciato a voler abitare lì. Il quartiere di San Basilio è
considerata una delle principali piazze di spaccio della
capitale e le case popolari spesso vengono usate come punti di
guardie dalle "vedette" che poi avvisano i pusher quando ci sono
operazioni di polizia.