"Martin Luther King diceva: non ho
paura delle parole dei violenti, temo di più il silenzio degli
innocenti". Così Jean Leonard Touadi, candidato di origine
congolese alla presidenza del Lazio, dopo gli insulti razzisti
su Fb. "Gli innocenti in questo caso sono coloro che tacciono
per convenienza, per tatticismo, per calcolo politico",
prosegue, assicurando che "non bastano gli insulti e le offese
per fermarmi". "E' proprio per questo silenzio che abbiamo
lasciato che la narrazione razzista e xenofoba si accreditasse e
diventasse pensiero comune - dice Touadì -; abbiamo lasciato che
i valori della tolleranza diventassero minoritari nel corpo vivo
della nostra società fondamentalmente aperta ed inclusiva".
"Sono orgoglioso di essere italiano", aggiunge, "sto bene nella
mia pelle nera". Per Touadì la solidarietà del presidente Pd
Matteo Orfini, dopo che la leader di Civica Popolare Beatrice
Lorenzin, che candida l'ex assessore, aveva lamentato "il
silenzio del Pd e dei Radicali".
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