Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Osservatorio Legalità domani a sit-in

Osservatorio Legalità domani a sit-in

Federica Angeli sarà testimone a processo contro Armando Spada

ROMA, 18 febbraio 2018, 14:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Domani alle 11.00 parteciperò al sit-in a Piazzale Clodio promosso da Articolo 21, Fnsi, No Bavaglio, Usigrai, Stampa Romana e OdG Lazio per esprimere solidarietà e affetto a Federica Angeli che, nel corso della mattinata, sarà ascoltata come teste al processo contro Armando Spada responsabile di minacce e violenza privata nei confronti della giornalista". Così in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. "Federica Angeli - ricorda - è costretta a vivere sotto scorta dal luglio 2013 per aver fatto il suo lavoro di cronista con rigore e coraggio e aver raccontato mirabilmente gli intrecci mafiosi e corruttivi del litorale romano. Non possiamo abituarci all'idea che ciò sia normale. Non possiamo lasciarla da sola davanti agli esponenti dei clan che ha avuto il coraggio di denunciare".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza