Operazione antimafia dei carabinieri
del comando provinciale di Latina al Mercato ortofrutticolo di
Fondi (Mof), importante snodo commerciale del basso Lazio. Su
disposizione della Dda di Roma sono state eseguite sei ordinanze
di custodia cautelare tra le città di Fondi, Terracina e
Mondragone, a carico dei componenti della famiglia D'Alterio che
controllavano l'indotto del Mof anche grazie ai legami con clan
camorristici campani. In carcere Giuseppe D'Alterio, Luigi
D'Alterio e Armando D'Alterio. Agli arresti domiciliari Melissa
D'Alterio, Anna D'Avia e Matteo Simoneschi. Altre due persone
destinatarie delle misure cautelare sono attualmente ricercate.
Gli indagati sono a vario titolo accusati di estorsione,
illecita concorrenza con minaccia o violenza, impiego di denaro
di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori,
autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni.Tutti reati
commessi con l'aggravante del metodo mafioso.
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