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Un'estate noiosa, l'ozio tra fantasmi e ironia

Un'estate noiosa, l'ozio tra fantasmi e ironia

Apre l'8 settembre la prima personale romana di Enrico Pantani

ROMA, 07 settembre 2020, 13:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'ozio delle calde giornate estive che si alterna o si fonde all'ironia, alla leggerezza ma anche ai fantasmi della mente, rivolti al presente, al passato e al futuro, con lo spettro dell'emergenza sanitaria; e poi un senso di indeterminatezza che la pittura traduce in tratti essenziali ma rivelatori di un'anima. Apre l'8 settembre nella galleria romana Casa Vuota la mostra "Un'estate noiosa" di Enrico Pantani, in programma fino all'11 ottobre.
    La personale, la prima del pittore allestita a Roma, è a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo e si visita solo su appuntamento: in una sorta di racconto autobiografico dell'estate appena trascorsa, il percorso si compone di una serie di minuti dipinti a olio realizzati su tele di foggia irregolare e disegni concepiti appositamente per la mostra, tra scene irreali abitate da piccoli personaggi e tratti immediati, veloci. "La noia è stata la mia compagna fedele, tanto che mi sono imposto di lavorare manualmente per placarla, costruendo piccoli telai con i materiali che trovavo", spiega Pantani.
    "Credo, anzi sono sicuro, che la noia estiva sia legata in qualche modo al lockdown, la sua naturale conseguenza. Se nel periodo di fermo trovavo interessante stare in casa a curare le mie passioni, leggere, dipingere, cucinare, sperimentare qualsiasi cosa, ecco invece che l'estate mi si è rivoltata contro, quasi come se avessi le gambe nel fango".
   

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