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Santa Cecilia, Pappano con Francesco Libetta

Santa Cecilia, Pappano con Francesco Libetta

L' 11/9 nel concerto per pianoforte e orchestra di Mendelssohn

ROMA, 10 settembre 2020, 14:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il maestro Antonio Pappano torna venerdì 11 settembre sul podio di Santa Cecilia insieme con il pianista Francesco Libetta, tra i più interessanti della scena internazionale, nel concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Felix Mendelssohn.
    Il concerto, alle 21 nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica, si aprirà con l'omaggio a Beethoven, per la ricorrenza dei 250 anni dalla nascita, con l'Ouverture composta per le musiche di scena del dramma Re Stefano, che insieme alla Rovine di Atene erano stati scritti dal poeta August von Kotzebue in occasione dell'apertura del teatro tedesco di Pest, parte dell'odierna Budapest. Un brano celebrativo è dedicato alla figura del sovrano fondatore dello Stato e della Chiesa ungheresi tra la fine del Novecento e l'inizio dell'anno Mille, oltre che figura chiave nella storia di quel Paese.
    Fulcro della serata il Concerto per pianoforte e orchestra di Mendelssohn, brano giovanile, che il compositore cominciò a scrivere nel 1830 in occasione del viaggio in Italia, intrapreso a 21 anni, che lo portò a visitare Venezia, Firenze, Roma, Napoli. Concluso l'anno seguente a Monaco la composizione è intrisa di gioia di vivere e di un'esuberanza trascinante che si manifesta sin dall'attacco iniziale nel quale il pianoforte emerge protagonista e prosegue in un serrato dialogo con l'orchestra in un'alternanza di momenti lirici e virtuosistici.
    Conclude il concerto la Sinfonia n. 41 di W. A. Mozart, ultima delle tre scritte nell'estate del 1788, uno dei periodi più difficili della vita del compositore, che tuttavia non traspare dal tono solenne e solare, dalla straordinaria ricchezza musicale che hanno guadagnato alla Sinfonia n. 41 l'appellativo "Jupiter" con il quale è universalmente nota.
   

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