"In condizioni di sicurezza, magari
vaccinando tutti gli operatori, dobbiamo aprire soprattutto gli
asili nido, le scuole d'infanzia e le primarie". Così il
direttore sanitario dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia.
"Proporrò all'assessore regionale di cominciare dallo
Spallanzani dove c'è un asilo nido - aggiunge Vaia - . Vorrei
riaprirlo e consentire ai colleghi che lavorano nell'istituto di
poter portare in serenità i loro figli. Possiamo partire con un
esperimento pilota. Noi dobbiamo far uscire il Paese dalla
depressione. Gli italiani sono stanchi, sfiduciati. Il mio
pensiero va soprattutto alle giovani famiglie con i bambini che
frequentano l'asilo e le scuole primarie. Mi rivolgo al decisore
politico: pensiamo alle donne che lavorano e fanno tanta fatica
in questo momento".
Per Vaia "l'abbattimento drastico del contagio tra le
popolazioni vaccinate come gli over 80, i più fragili, il
personale sanitario ci dice che il vaccino è uno strumento
strategico fondamentale che insieme alle terapie innovative può
farci uscire da questa pandemia, ma noi abbiamo bisogno di
un'altra arma fondamentale, di un'altra medicina, che è la
capacità del nostro Paese di reagire con forza, senza
deprimersi. Abbiamo bisogno di ridare fiducia ai cittadini. Gli
italiani hanno bisogno di riprendere in mano la voglia e la
forza di combattere con speranza e non con la clava della paura
delle varianti che sono considerate ancora strumento di terrore.
Noi le sconfiggeremo soprattutto se tutti insieme avremo la
forza di combattere - ha sottolineato il direttore dello
Spallanzani -. Pian piano dobbiamo aprire sempre più e in
sicurezza spazi di socialità".
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