Tre architetti condannati a sei
mesi ciascuno per la morte di Loredana Cimieri, l'impiegata di
41 anni precipitata a gennaio 2018 per cinque metri da una scala
di marmo di Villa Serra di Comago, la dimora storica a
Sant'Olcese. I tre professionisti sono accusati di omicidio
colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla sicurezza
del lavoro.
La donna era impiegata presso una cooperativa che gestisce
dei servizi nel parco di Villa Serra di Comago ed era anche una
volontaria della Croce rossa di Campomorone. I tre, secondo
quanto ricostruito dal pubblico ministero Daniela Piscshetola,
avevano redatto il progetto di restauro della villa. I lavori
erano durati dal 1998 al 2000 ma non avevano riguardato la
scala. La struttura, risalente alla seconda metà del 1800,
avrebbe avuto bisogno, secondo l'accusa, di un rinforzo ma non
venne fatto. Il fratello della donna, assistito dagli avvocati
Luca De Simone e Pierluigi Levrero, ha ottenuto una
provvisionale di 100 mila euro ma il risarcimento verrà
stabilito in sede civile.
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