Con oltre 3mila visitatori si è
chiusa ieri a Miami la mostra internazionale d'arte
contemporanea 'Miami meets Milano', ideata e organizzata dal
manager Salvo Nugnes con il contributo di Vittorio Sgarbi e di
José Dalí (artista e figlio di Salvador Dalí).
"Se non ci fossero iniziative private di questo tipo molti
artisti contemporanei non vedrebbero mail la luce" ha commentato
Josè Dalì, mentre Vittorio Sgarbi ha spiegato che se è vero che
"l'arte contemporanea in Italia in questo momento ha un valore
altissimo", tuttavia "altra storia riguarda gli artisti
"viventi", loro invece subiscono una serie di ricatti,
difficoltà e disagi che lo Stato non consente di ricompensare
con un'accoglienza pari almeno a quella dei profughi. Si, gli
artisti - sottolinea - sono come profughi in questo momento,
cercano di trovare da qualche parte accoglienza e spesso non la
trovano nel settore pubblico. Per questo le iniziative di
manager e promoter d'arte acquistano un valore altissimo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA