La sentenza con cui il gup di Milano ha assolto o disposto il non luogo a procedere per i nove imputati per la vicenda dei Secondary ticketing dimostra come "non vi sia alcun rilievo penale nel fenomeno del Secondary ticketing e che non vi è stata alcuna truffa alla Siae".
A spiegarlo sono gli avvocati Francesca Gritti e Alessandra Cerreta che difendevano la società Vivo. "Per quanto riguarda l'aggiotaggio contestato - osservano i legali -, questo si è dimostrato insussistente da ogni punto di vista".
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