La Siae rinuncerà alle provvigioni
per il brano 'Rinascerò, rinascerai' che Roby Facchinetti ha
scritto con Stefano D'Orazio per la sua Bergamo colpita dal
coronavirus e i cui proventi saranno devoluti all'ospedale Papa
Giovanni XXIII della città. Lo annuncia la stessa Società
italiana degli autori ed editori in una nota.
"Dal 27 marzo - ricorda la Siae - è in rotazione radiofonica
e disponibile su tutte le piattaforme digitali: il brano
'Rinascerò, rinascerai', scritto da Roby Facchinetti insieme con
il sodale di sempre Stefano D'Orazio e dedicato alla sua Bergamo
messa in ginocchio dal coronavirus, è in testa alle
classifiche".
"Mi ha molto commosso, in queste ore di angoscia ma anche di
stupore davanti ai passi che l'Italia sta riuscendo
faticosamente a compiere, ascoltare le parole e le emozioni
contenute in questo brano che racconta il dramma che in queste
ore le nostre città stanno vivendo in maniera struggente ma
piena di speranza", sottolinea il presidente di Siae, Giulio
Rapetti Mogol. "È bellissimo accorgersi ancora una volta che la
musica ha il potere divino di unirci anche in un frangente tanto
difficile.
La Siae, "che in queste ore sta mettendo in campo una serie
di iniziative a favore e in supporto degli autori, sostiene la
bellissima iniziativa legata alla canzone 'Rinascerò,
rinascerai' - dichiara il direttore generale Gaetano Blandini -
- i cui proventi il maestro Facchinetti, unitamente al maestro
D'Orazio, hanno deciso di devolvere all'ospedale Papa Giovanni
XXIII di Bergamo. Per massimizzare la solidarietà Siae rinuncerà
alle sue provvigioni. Abbraccio l'amico Roby e con lui,
idealmente, tutta la città di Bergamo".
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