I consiglieri lombardi del Pd Paola
Bocci e Matteo Piloni contestano "la nascita annunciata del
'tavolo operativo' tra governatori, assessori, consiglieri,
sindaci e amministratori per il 'sostegno' e la 'difesa dei
principi fondamentali della vita, famiglia e libertà educativa'
promosso dal presidente del Family Day Massimo Gandolfini".
Il primo incontro è stato convocato per sabato 17 novembre a
Palazzo Pirelli, "con una lettera firmata dallo stesso
Gandolfini inviata a diversi sindaci e amministratori lombardi,
che riporta il patrocinio della Regione Lombardia" affermano in
una nota i consiglieri dem. "Lo stesso Gandolfini - protestano
Bocci e Piloni - si era speso contro l'approvazione delle unioni
civili, contro il testamento biologico e contro la legge di
contrasto all'omofobia, e ciò che promuove oggi ha tra gli
obiettivi dichiarati lo smantellamento delle riforme approvate
durante la precedente legislatura. Sono riforme che hanno
permesso di colmare delle discriminazioni e che ci hanno
avvicinato un po' di più all'Europa. Noi, al contrario -
concludono - crediamo che la Regione Lombardia dovrebbe avere a
cuore la diffusione dei valori del rispetto e dell'inclusione,
della lotta all'omofobia e a ogni altro tipo di discriminazione
e di pregiudizio. Il patrocinio della Regione lo vorremmo vedere
su iniziative inclusive, che estendono i diritti, non su quelle
che puntano a ridurli".
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