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Suicida in carcere imprenditore, uccise due operai

ad ascoli

Suicida in carcere imprenditore, uccise due operai

Gianluca Ciferri si è impiccato

20 ottobre 2014, 08:52

Redazione ANSA

ANSACheck

Imprenditore spara, morti due operai - RIPRODUZIONE RISERVATA

Imprenditore spara, morti due operai - RIPRODUZIONE RISERVATA
Imprenditore spara, morti due operai - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella del carcere di Ascoli Piceno Gianluca Ciferri, l'imprenditore edile di Fermo, che il 15 settembre scorso, aveva ucciso a colpi di pistola due suoi ex operai kosovari, che erano andati a chiedergli stipendi arretrati. 

Ciferri si è impiccato alla grata della finestra del bagno con una corda formata da lenzuola e federe.  L'imprenditore divideva la cella con altri detenuti, ma i compagni lo hanno trovato già morto: erano circa le 4:50 di notte. Inutili i soccorsi del medico del carcere e del 118.

L'uomo era accusato del duplice omicidio a colpi di pistola cal. 38 di Mustafa Nexhmedin, 38 anni, e Avdyli Valdet, 26, carpentieri immigrati dal Kosovo. Il 21 settembre scorso il Gip aveva convalidato l'arresto e il provvedimento di custodia cautelare in carcere, dopo uno lungo interrogatorio in cui Ciferri aveva ribadito la sua versione dei fatti: ''Mi sono difeso da un'aggressione. I due operai erano armati di una piccozza, ho avuto paura e ho sparato''. Gli operai vantavano circa 20 mila euro di stipendi arretrati, più volte richiesti all'imprenditore, anche attraverso un contenzioso curato dal sindacato di categoria della Uil.

''Siamo fuori da ogni grazia...per favore, rispettate il nostro dolore''. Una cognata di Gianluca Ciferri lo ha detto al telefono parlando con l'ANSA.  

''Ho visto Gianluca Ciferri giovedì scorso. Abbiamo parlato abbastanza a lungo: non c'era nulla nelle sue parole che potesse far pensare ad un gesto come quello che poi ha fatto''. Così l'avv. Savino Piattoni, difensore dell'imprenditore.

La procura di Ascoli ha aperto un fascicolo di indagine sul suicidio. Anche il Provveditorato per l'Amministrazione penitenziaria delle Marche disporrà un'inchiesta interna. In cella sono stati sequestrati diversi scritti di Ciferri, ma sembra non ci siano messaggi che preannunciavano il suicidio.

La comunità albanese del Fermano ha rivolto un messaggio di cordoglio alla famiglia dell'imprenditore.  Mentre per Cgil, Cisl e Uil del Fermano l'uomo è ''un'altra vittima dei tempi bui che stiamo vivendo''. ''Bisogna battere la competizione a tutti i costi, e recuperare il rispetto per noi stessi e per tutti gli altri che ci stanno intorno''. 

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