Dalla degustazione del té in foglie
a Jesi al babyparking a Montemarciano, dalla parafarmacia
veterinaria a San Benedetto del Tronto all'eco-design con pelle
di scarto a Macerata fino alla vendita e corsi per prodotti
gluten-free a Pesaro. Sono esempi di imprenditoria femminile
marchigiana favorita dal 'Prestito d'onore della Regione Marche
che tra il 2006 e il 2015 ha finanziato 1.355 imprese di cui due
terzi gestite da donne. I risultati del progetto - impiegati
38,9 milioni di euro, di cui 7,9 milioni finanziati dall'Ue con
l'European Social Fund - è stato presentato oggi ad Ancona dal
responsabile del progetto per la Regione Marche Antonio Secchi e
dal vice capo della rappresentanza della Commissione Ue in
Italia Vito Borrelli davanti a un platea di giornalisti
provenienti da tutta Europa. "La campagna di investimenti
dell'Unione Europea - ha ricordato Borrelli - in tutti i paesi
ha dato la possibilità a 30 milioni di persone di accedere a
finanziamenti".
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