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Autopsia pittrice,non certe cause morte

PITTRICE SCOMPARSA

Autopsia pittrice,non certe cause morte

Esami laboratorio, nuovo sequestro auto, Ris in casa donna

ANCONA, 15 novembre 2017, 20:12

Redazione ANSA

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Renata Rapposelli (Credit: Chi l 'ha visto?) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Renata Rapposelli (Credit: Chi l 'ha visto?) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Renata Rapposelli (Credit: Chi l 'ha visto?) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' frenetica i queste ore l'attività dei carabinieri per fare chiarezza sulla morte di Renata Rapposelli, la pittrice 64enne di Ancona scomparsa il 9 ottobre scorso dopo una visita a Giulianova all'ex marito e al figlio, che sono indagati per omicidio e occultamento di cadavere dalla Procura di Ancona. Suo, ormai con pochi margini di dubbio, il corpo ritrovato giorni fa in una zona di campagna a Tolentino (Macerata), nei pressi del fiume Chienti, su cui ieri è stata eseguita l'autopsia. I militari hanno fatto oggi un sopralluogo in casa della pittrice e chiesto la presenza del legale di marito e figlio, l'avv. Alessandro Angelozzi, per ulteriori accertamenti sull'auto in uso a Giuseppe e Simone Santoleri. Si può facilmente intuire che gli investigatori sono alla ricerca di prove (tracce di terreno e altro) per collocare l'auto sul luogo del rinvenimento del cadavere, abbastanza distante dal percorso che l'ex marito della Rapposelli dice di aver fatto per riaccompagnarla nelle Marche, lasciandola alle porte di Loreto. Ieri, la trasmissione Chi l'ha visto? si è occupata nuovamente del caso, soffermandosi in particolare su una frase di Simone Santoleri, che al giornalista della trasmissione ha parlato della telefonata ricevuta dai carabinieri di Cingoli. I militari gli notificavano la denuncia di scomparsa della madre presentata da un amico della pittrice. "'Sono il maresciallo dei carabinieri di Cingoli' - ha detto Santoleri riportando i contenuti della telefonata -. Cingoli, ma a me viene il mente 'Chienti', non so perché". Proprio il nome del fiume sulle cui sponde è stato ritrovato il corpo della donna. Ma per l'avv. Angelozzi è solo un'ipotesi suggestiva: "Non voleva dire - ha dichiarato - quello che voi giornalisti pensate".

L'autopsia effettuata presso l'ospedale di Macerata non è riuscita al momento a stabilire l'esatta causa della morte di Renata Rapposelli, la pittrice 64enne di Ancona, scomparsa il 9 ottobre scorso, dopo una visita a Giulianova all'ex marito e al figlio, che sono indagati per omicidio dalla Procura di Ancona. All'esame autoptico hanno assistito il pm di Ancona Andrea Laurino e i carabinieri che indagano sul caso, mentre non c'erano tecnici di parte degli indagati. ll corpo, rinvenuto lungo una scarpata nelle campagne di Tolentino, è sfigurato, ridotto in stato scheletrico e incompleto. Sono state fatte varie radiografie e si conta di avere ulteriori elementi dagli esami di laboratorio entro i 60 giorni accordati al medico legale e da nuovi accertamenti sull'auto dell'ex marito Giuseppe Santoleri, che è stata sequestrata per la seconda volta.

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