Un video per il Giorno
della Memoria, con l'obiettivo di informare e testimoniare, al
tempo stesso, l'impegno delle istituzioni sui temi del ricordo
della Shoah. Anche a Camerino furono internati italiani e
stranieri ritenuti pericolosi o sospetti o appartenenti a gruppi
sociali che il regime intendeva emarginare. I primi internati
arrivano a Camerino nel 1940. L'Amministrazione comunale in
collaborazione con Anpi, Unicam ed Etra (Accademia delle Arti
Sceniche e Visive di Camerino) ha deciso di veicolare il Giorno
della Memoria attraverso la realizzazione di un video che sarà
condiviso anche con le scuole. "L'obbligo di non dimenticare è l
messaggio che vogliamo far passare - ha detto Giovanna Sartori,
assessore alla Cultura -. Obbligo perché deve essere davvero un
compito da tramandare anche alle nuove generazioni e che spetta
a tutti noi. Quest'anno, non potendo proporre iniziative in
presenza, abbiamo pensato a un video che dal titolo che pone un
importante interrogativo: 'Perché nessuno fece nulla?'. Sono
domande che non devono perdersi e l'uso della memoria come
racconto crediamo sia una delle forme più efficaci per stimolare
la riflessione dei bambini e dei ragazzi sulla Shoah. Il video è
anche l'occasione per riflettere criticamente sulla nostra
identità e sul tempo nel quale ci troviamo a vivere,
considerando l'irrinunciabile necessità di sensibilizzare ed
educare al valore della memoria come strumento di formazione del
senso civico e del rispetto delle differenze". Il video è
realizzato con la regia e la sceneggiatura di Maria Sole
Cingolani, riprese e montaggio di Giorgio Tortoni;
l'illustrazione di Elisa Conforti, con la partecipazione di
Pauline Giachetta e un omaggio a Primo Levi. Mario Mosciatti,
presidente dell'Anpi di Camerino, ha messo a disposizione il suo
lavoro di ricerca storica: "L'internamento libero a Camerino".
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