(ANSA) - SAN MARINO, 20 SET - La Repubblica di San Marino
aderisce alla giornata mondiale sull'alzheimer, istituita
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1994 con lo scopo
di sensibilizzare a livello mondiale i Paesi sulle devastanti
conseguenze che questa patologia può avere sui malati e sui loro
familiari. Lo annuncia una nota dell'Iss, Istituto per la
sicurezza sociale della Repubblica del Titano.
I dati dell'Oms (pubblicati nel World Alzheimer Report del
2015) - spiega la nota - mostrano come la demenza rappresenti
un'emergenza sanitaria a livello globale. Sono oltre 47 milioni
le persone che ne soffrono in tutto il mondo e ancora più
drammatiche sono le previsioni per il futuro. Sempre secondo
l'Oms, si stima che le persone affette da demenza (come
risultato dell'aumento dell'aspettativa di vita media),
diventeranno 135 milioni entro il 2050.
La demenza (o Disturbo neurocognitivo maggiore) è una
diagnosi che viene posta quando il calo delle funzioni cognitive
(ad esempio della memoria, delle abilità di ragionamento o del
linguaggio) interferisce con l'indipendenza della persona.
L'Italia è uno tra i paesi al mondo con la più alta
aspettativa di vita e quindi tra quelli più a rischio: a oggi si
stimano 1,2 milioni di casi di malattie neurodegenerative,
800mila dei quali affetti da Alzheimer, la forma più tipica di
demenza.
A San Marino, dal 2016 è stato istituito presso l'U.O. di
Neurologia dell'Ospedale di Stato un registro con i dati
demografici e clinici di tutti i casi di malattie
neurodegenerative che si presentano nell'Unità stessa.
Attualmente sono 214 i casi di pazienti con disturbi
neurocognitivi, dei quali 77 hanno una diagnosi di demenza e 137
di disturbo cognitivo lieve (Mci). L'età media dei pazienti
inseriti nel registro è di 75 anni (74.61 anni per le donne e
76.11 anni per gli uomini), ma non mancano casi di esordio
presentile, ovvero sotto i 65 anni (18 casi da settembre 2016 ad
oggi, pari all'8.4% dei casi totali). In maggioranza i pazienti
sono donne (56%). Attualmente San Marino, tramite l'U.O. di
Neurologia dell'Ospedale di Stato è anche centro di riferimento
e coordinamento di uno studio scientifico internazionale, in
collaborazione con l'University of Exeter Medical School (Uk) e
la Technische Universitat Munchen di Monaco (De) per cercare di
individuare nuovi indicatori (markers), che permettano una
diagnosi sempre più precoce della malattia di Alzheimer. (ANSA).