(ANSA) - SAN MARINO, 16 NOV - Seconda edizione, venerdì
all'Istituto per la sicurezza sociale (Iss) di San Marino, del
corso sulla "Diagnosi e il trattamento delle patologie della
superficie oculare", che risultano in crescita e sono molto più
diffuse di quanto si possa ritenere. L'appuntamento, in
programma alla sala congressuale dell'Ospedale di Stato, rientra
nelle attività di aggiornamento e approfondimento organizzate
dal dottor Alessandro Mularoni, responsabile del Servizio di
Oculistica dell'Iss. Prevista la partecipazione di numerosi
esperti in materia, molti dei quali provenienti da università e
ospedali di diverse regioni italiane.
Tra i temi principali che saranno affrontati, la sindrome
dell'occhio secco, patologia spesso scatenata e anche aggravata
da numerosi fattori ambientali e professionali come l'aria
condizionata, l'uso di videoterminali, bassa umidità ambientale,
ma anche dall'utilizzo di numerosi farmaci di uso molto comune
come diuretici, beta-bloccanti, antidepressivi, antistaminici,
estro-progestinici. Nel corso dell'evento verranno approfondite
l'epidemiologia e le cause di questa patologia. Saranno inoltre
illustrate le principali tecniche diagnostiche e quelle basate
su tecniche più complesse che richiedono una particolare
esperienza nel settore e tecnologie avanzate, alcune delle quali
presenti anche all'Ospedale di Stato, come il microscopio
confocale, realtà unica nel raggio di 300 km circa da San
Marino.
Spazio anche per l'approfondimento delle varie terapie
disponibili, con illustrazione delle ultime novità in tema di
trattamento del "dry eye", come l'impiego della luce pulsata, i
nuovi utilizzi della ciclosporina e nuove molecole che presto
saranno disponibili. Sarà trattato anche il tema delle lenti a
contatto sclerali, il cui utilizzo è ancora troppo poco
conosciuto nell'ambito della terapia delle patologie della
superficie oculare. L'ultima parte della giornata sarà dedicata
alla terapia della superficie oculare in ambito chirurgico.
Scopo del corso, che già l'anno scorso ha riscosso un
notevole successo, è quello di sensibilizzare gli oculisti sulle
patologie della superficie oculare, che interessano oltre il 50%
degli 'over 50', ma anche incrementare le conoscenze sulle
tecniche diagnostiche oggi disponibili e le varie opzioni
terapeutiche possibili. (ANSA).