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Porti: Venezia sperimenta ausili digitali alla navigazione

Dati Laguna disponibili su piattaforma web con uso tablet

09 ottobre, 13:42

 L'Autorità di Sistema Portuale dell'Alto Adriatico, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Venezia e con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ha avviato una sperimentazione che consentirà a tutta la comunità portuale di disporre di informazioni aggiuntive in tempo reale su condizioni meteo-marine e di innovativi ausili alla navigazione, secondo le linee dell'Intelligent Transport System.

I dati relativi alle informazioni meteo sono ricavati dalle rilevazioni dei sensori dell'Authority installati lungo i canali di Grande Navigazione, e sono integrati con i dati provenienti da altri soggetti, tra cui il Comune di Venezia che offre le proprie rilevazioni in "open data".

I dati e le rilevazioni su vento, correnti, moto ondoso che riguardano tutta la Laguna, le bocche di porto ed entrambi gli scali di Venezia e Chioggia verranno sintetizzati dall'AdSP e resi immediatamente disponibili a tutta la comunità portuale tramite la piattaforma web "iLOGIS". Parallelamente i dati saranno inviati in tempo reale al Comando Generale della Capitaneria di Porto a Roma per la diffusione a tutte le navi, i comandanti e i piloti presenti nell'Alto Adriatico attraverso il protocollo standard AIS, rendendoli leggibili anche alla strumentazione di bordo.

La sperimentazione consiste nell'attivazione di "ATON virtuali", acronimo di "Aids TO Navigation", supporti digitali alla navigazione che evidenzieranno sulle strumentazioni di bordo la rotta ideale da seguire per accedere al porto. "ATON virtuale" è la sintesi di una ricerca effettuata, su commissione dell'AdSP, dall'Università degli Studi di Napoli Parthenope sulla base di migliaia di tracciati di navigazione registrati negli ultimi anni all'interno della Laguna, che sarà sottoposto a sperimentazione diretta da ottobre. In questa fase si raccoglieranno i riscontri da parte dei piloti per migliorare e affinare il servizio, sia come ausilio alla sicurezza nella navigazione, sia come un supporto all'operatività degli scali di Venezia e di Chioggia in condizioni meteo-marine che, fino ad oggi, potevano determinare incertezze sul fronte dell'accessibilità nautica.

A completare il quadro, si avvierà la sperimentazione dei dispositivi PPU (Pilot Portable Units), costituiti da un kit formato da un'applicazione e tablet e da un'antenna GPS portatile dotata di accelerometri e giroscopi, che potranno geolocalizzare perfettamente la nave e i relativi movimenti.

(ANSA).

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