Draghi a Genova, standing ovation da mondo portuale genovese

 "Un grande onore e una spinta per noi imprenditori a fare e investire. Ci sono le opportunità, l'economia ligure deve cercare di coglierle investendo, non tenere i soldi in banca". Augusto Cosulich, ad della Fratelli Cosulich, uno dei rappresentanti del mondo portuale e delle imprese riuniti a palazzo San Giorgio stamattina in occasione della visita del premier Draghi, commenta positivamente la visita del presidente del consiglio e la scelta di fare la prima tappa in porto. Gli imprenditori hanno accolto Draghi con una standing ovation, difficilmente concessa a Genova. "La visita ha una grande importanza politica - commenta Stefano Messina, presidente di Assarmatori -. Io sono un sostenitore della riforma Delrio che da' al governo centrale la regia dei porti, che devono essere gestiti, tramite le Autorità di sistema, dal ministero delle Infrastrutture e quindi dal governo. E la visita è importante anche perché sottolinea la leadership del porto di Genova, non solo quantitativa, ma anche nell'indirizzo alle priorità che il Programma straordinario e il Pnrr hanno definito molto bene. Le cose da fare sono chiarissime, il problema è farle con tutto quello che è la burocratizzazione, la semplificazione, la digitalizzazione. Non abbiamo alibi". Soddisfatto anche Giulio Schenone, consigliere di Psa Genova investments che nel porto di Genova controlla il terminal contenitori di Genova Pra' e il Sech. "La presenza di Draghi - dice - è un segno tangibile dell'attenzione da parte del governo sulle cose che stiamo facendo qui. Ora bisogna fare in modo che non siano solo slogan, che si facciano. Ma siamo ben avviati". (ANSA).