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Porti: Ravenna, nel 1/o quadrimestre il traffico sale del 6,1%

 Malgrado calo di aprile causa guerra. Previsto un maggio record

15 giugno, 22:11
Porti: Ravenna, nel 1/o quadrimestre traffico sale del 6,1% Porti: Ravenna, nel 1/o quadrimestre traffico sale del 6,1%

Cresce, nel primo quadrimestre dell'anno, il traffico al Porto di Ravenna. Nello scalo romagnolo sono state movimentate, complessivamente, 8.695.319 tonnellate di merci in progresso del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2021 nonostante il calo del mese di aprile, pari al 17,2% "a causa della guerra in corso tra Russia e Ucraina". Stime "record per maggio, con la movimentazione mensile in assoluto più alta di sempre, circa 2,9 milioni di tonnellate, in crescita del 20% rispetto a maggio 2021". E' quanto emerge dai numeri archiviati, dal porto ravennate nei primi quattro mesi del 2022. Nel dettaglio gli sbarchi e gli imbarchi sono stati pari, rispettivamente, a 7.527.152 tonnellate (+7,9% sul 2021 e -0,3% sul 2019) e a 1.168.167 tonnellate (-4,2% sul 2021 e -1,3% sul 2019). Guardando alle diverse tipologie le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) sono cresciute del 6%, i prodotti liquidi del 7% mentre comparto agroalimentare ha registrato un incremento di circa il 31,7% con i cereali in crescita del 342,4%, le farine del 9,4%, i semi oleosi del 5,3% mentre è risultato negativo l'andamento degli oli animali e vegetali, in calo del 4,5%. Fuori dal campo alimentare, nonostante il conflitto russo-ucraino i prodotti metallurgici avanzano del 14,8% rispetto al primo quadrimestre del 2021 mentre i prodotti petroliferi, appaiono in calo del 4,9%. In rialzo del 58% i prodotti chimici, in frenata del 36,4% i concimi. Negativo anche il risultato per le automotive che, con 2.206 pezzi, sono in calo del 50,5% rispetto ai 4.458 del 2021. Guardando al futuro prossimo, viene spiegato dal Porto di Ravenna, se saranno confermate, le stime per maggio parlano di "un mese da record, con la movimentazione mensile in assoluto più alta di sempre (circa 2,9 milioni di tonnellate), in crescita del 20% rispetto a maggio 2021. Per quanto riguarda il periodo gennaio-maggio 2022, si avrebbe un incremento di oltre il 9% sui primi cinque mesi del 2021". A determinare queste previsioni, viene sottolineato, "l'attuale contesto geopolitico di incertezza a fronte del quale molti importatori italiani stanno facendo scorte di prodotti, soprattutto di materie prime, per tutelarsi sia da eventuali interruzioni delle catene di approvvigionamento che dai probabili ed ulteriori aumenti dei prezzi delle stesse". Gli aumenti più significativi nei volumi per il mese di maggio sono previsti per i concimi, per gli agroalimentari, per i materiali da costruzione e per i petroliferi, dati in aumento di oltre il 30% rispetto ai mesi di maggio 2021. (ANSA).

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