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Rifiuti:intesa Puglia-Corepla per recupero plastica dal mare

'Regione pugliese prima in Italia a fare accordo'

28 marzo, 15:53
(ANSA) - BARI, 28 MAR - Incrementare la raccolta differenziata di plastica e recuperare, con l'aiuto dell'associazione Pescatori e dell'Autorità portuale, i rifiuti di plastica che finiscono in mare. È l'obiettivo dell'accordo sottoscritto oggi a Bari tra il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica (Corepla), la Regione Puglia e l'Agenzia territoriale della Regione per il servizio di gestione dei rifiuti (Ager). Sono intervenuti il governatore pugliese, Michele Emiliano, il presidente di Corepla, Antonello Ciotti, e il commissario Ager, Gianfranco Grandaliano. "La Regione Puglia - ha detto Ciotti - è la prima a livello nazionale che fa un accordo che ci consente di iniziare a monitorare quello che accade nel mare". "Vorrei sottolineare - ha aggiunto - l'attività di monitoraggio dei rifiuti raccolti dai pescatori e scaricati in alcuni porti che ci permetteranno di monitorarne le tipologie mediante analisi, verifiche e misurazioni puntuali, e definire così eventuali strumenti di intervento. Nell'anno 2017, a fronte delle oltre 57mila tonnellate conferite a Corepla, sono stati riconosciuti ai Comuni o aziende delegate circa 16 milioni di euro". Ciotti ha infine evidenziato che in Puglia "decolla la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica: a fronte di una raccolta nazionale in aumento dell'11%, la Puglia vede una crescita del 25%". "Ci auguriamo - ha detto Emiliano - ci sia un maggiore stimolo sia per i cittadini che per le amministrazioni, per evitare che la plastica venga mandata in discarica, o peggio buttata in mare". "Grazie all'accordo con Corepla - ha proseguito - potremo mettere in campo un'azione simultanea che che coinvolgerà, oltre al consorzio, anche l'Autorità Portuale, l'Associazione Pescatori e i Comuni sedi di porti per la verifica, l'analisi e la misurazione delle quantità di imballaggi in plastica provenienti dalle imbarcazioni e scaricati nei porti pugliesi, al fine di garantire il recupero differenziato degli stessi e contribuire a contrastare una criticità complessa, per una regione a enorme vocazione turistica come la nostra, come quella dell'inquinamento marino".

(ANSA).

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