AssArmatori: su Tirrenia ripristinare “verità dei fatti
Associazione disponibile a valutare modifiche della convenzione
23 gennaio, 18:42 AssArmatori, l'associazione guidata da Stefano Messina, di cui fanno parte anche Moby e Tirrenia, interviene nella polemica relativa alla convenzione per la continuità territoriale - in base alla quale l'ex- compagnia pubblica percepisce ogni anno 72 milioni di finanziamenti pubblici - innescatasi tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e l'armatore Vincenzo Onorato. E lo fa con l'obbiettivo di "ripristinare la verità dei fatti, fornendo al Ministro, informazioni correte e veritiere", anche se poi si dice pronta a valutare una modifica dell'attuale quadro normativo.
Secondo AssArmatori ci sono infatti alcuni punti chiave "che non dovrebbero essere oggetto di distorsione o di patteggiamenti", a partire dal fatto che "la convenzione che assegna a Tirrenia questi servizi è frutto di un accordo di natura contrattuale validamente concluso con lo Stato e attualmente in essere" e che "l'armatore che assicura questi servizi sta rispettando tutte le norme fissate dalla convenzione stessa" , comprese le tariffe, "rispetto alle quali garantisce anche ulteriori sconti".
L'associazione guidata da Messina tiene poi a ricordare che Tirrenia, sulle 6 rotte (solo passeggeri, e non merci) previste dalla convenzione "adempie all'obbligo di operare nel corso di tutto l'anno facendosi carico delle perdite che derivano dall'esercizio delle navi su alcune direttrici e in periodi dell'anno in cui le navi viaggiano praticamente vuote, garantendo tuttavia la regolarità e la continuità del servizio". Su tutte le altre rotte, "Tirrenia opera invece in regime di libero mercato".
AssArmatori, premesso "il rispetto delle norme, della legge e quindi della convenzione vigente", manifesta comunque la sua "piena disponibilità a collaborare alla definizione di un nuovo quadro che consenta di garantire la continuità territoriale, a patto che anche in quell'ottica siano rispettate le leggi da parte di tutti gli operatori. Il che significa obbligo di utilizzo di marittimi italiani e/o comunitari e garanzia di fornitura del servizio nel corso di tutto l'anno".
(ANSA).