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Incidente tra nave da crociera Msc e battello a Venezia

'Opera' ha tamponato l'altra imbarcazione durante l'ormeggio: aveva motore in avaria

03 giugno, 15:16

(ANSA) - VENEZIA, 2 GIU - Incidente nel porto di Venezia tra la nave da crociera Msc Opera e il battello fluviale da gran turismo Michelangelo. La 'Opera' era in attracco al molo di San Basilio quando ha 'tamponato' sul lato di poppa il battello già attraccato al molo. La nave ha colpito prima la banchina portuale, danneggiandola, poi ha proseguito con l'inerzia appoggiandosi alla poppa del battello. Quattro passeggeri del battello, donne straniere, sono rimasti contusi in modo lieve e portati in ospedale. L'incidente è avvenuto nel canale della Giudecca. "La nave di Msc aveva un'avaria al motore, segnalata subito dal comandante. Il motore era bloccato, ma in spinta, perchè la velocità aumentava, come confermano i tracciati Ais". Lo dice all'ANSA Davide Calderan, presidente della "Rimorchiatori Uniti Panfido", la società che con due imbarcazioni stava guidando la 'Opera' all'arrivo in marittima, prima dell'incidente. I due rimorchiatori hanno cercato di fermare il 'gigante', fino a quando un cavo di traino si è rotto, tranciato dall'impatto con il battello fluviale. "Quando abbiamo visto lo nave che stava avanzando tutti hanno iniziato a gridare, tutti correvano. Eravamo nella zona reception, non sapevo cosa fare, mi sono allontanato velocemente facendo un salto per scendere sulla riva". E' la testimonianza di un marinaio che era a bordo del battello turistico colpito dalla nave di 'Msc' fuori controllo.

"L'incidente è l 'ennesima conferma che le grandi navi non devono più passare per la Giudecca. Ed è per questo che il Mibac, alcuni mesi fa, ha posto il vincolo su tre canali di Venezia, e sta lavorando  per il blocco delle grandi navi in laguna, insieme con il Mit e al ministero dell'Ambiente. Oltre alla tutela della città patrimonio Unesco, bisogna salvaguardare l'ambiente e l'incolumità di cittadini e turisti". E' quanto afferma in una nota il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli. Dello stesso avviso il ministro Danilo Toninelli. "L'incidente di oggi al porto di Venezia dimostra che le grandi navi non devono più passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo".

"E' l'ennesima dimostrazione che non è più pensabile che nel canale della Giudecca debbano passare le grandi navi. L'abbiamo detto da 8 anni, e chiediamo immediatamente l'apertura del Vittorio Emanuele - il canale alternativo per l'arrivo in marittima ndr. -". Lo afferma il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. "Ho sentito il ministro Toinelli, è aggiornato sulla situazione - ha aggiunto - sta cercando soluzioni che adesso aspetteremo. Adesso urgentemente dobbiamo far si' che le navi non passino più davanti a San Marco".

"L'incidente avrebbe potuto risolversi in una tragedia. Apprendo con sollievo che le condizioni dei feriti non sono gravi. Questo incidente ci fa riflettere nuovamente sul tema del transito delle grandi navi nel bacino di San Marco e lungo il canale della Giudecca e di conseguenza sul loro auspicato allontanamento". Lo afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia che aggiunge: "Il ministro Toninelli decida subito". Fonti ministeriali dicono che la decisione dovrebbe arrivare entro il mese di giugno.

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