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Cantieristica:Assonave,ferma nel mondo,meno peggio in Italia

Petrone, supportare tecnologia e coordinamento

24 settembre, 16:30
Cantieristica:Assonave,ferma nel mondo,meno peggio in Italia Cantieristica:Assonave,ferma nel mondo,meno peggio in Italia

(ANSA) - TRIESTE, 23 SET - La Commissione Europea e il Governo devono "tenere in debito conto il ruolo vitale che la cantieristica riveste nel contesto economico italiano ed europeo. Non invochiamo aiuti di Stato, ma supporto all'innovazione tecnologica e alla transizione green verso navi a zero emissioni. Chiediamo inoltre al nostro Esecutivo, con Confindustria di cui Assonave è parte integrante, un punto di riferimento istituzionale unico per l'Economia del Mare, che oggi fa capo a quattro diversi dicasteri, con le comprensibili difficoltà". Sono le richieste di ASSONAVE, Associazione dell' industria navalmeccanica italiana per bocca del suo presidente, Vincenzo Petrone, espresse nel corso dell'Assemblea, che ha approvato il Bilancio 2019 e il Preventivo 2020.

Petrone ha aggiungo una richiesta a Bruxelles: "Difendere la navalmeccanica europea dalla concorrenza sleale, pesantemente sussidiata, dei costruttori asiatici che operano in dumping a danno dei produttori del nostro continente".

Nel corso dell'Assemblea è stata tratteggiata la situazione del settore italiano e mondiale. La cantieristica italiana, e la relativa supply chain, grazie alla capacità strategica e all'ottimo portafoglio ordini, ha limitato al minimo le cancellazioni, ed è in una situazione migliore rispetto al resto dell'Europa. Ma il fatto che in Italia, oltre che in Europa, la stragrande maggioranza dei nuovi ordini di navi commerciali sia del segmento passeggeri, pone il sistema a rischio.

Per mitigare il rischio occorre rafforzare il settore navalmeccanico italiano ed europeo e massimizzare la capacità competitiva degli associati. Che significa sfruttare le opportunità derivanti dal Recovery Fund (programmi di rinnovo della flotta UE; programmi di "Public Procurement" in area civile e militare; incentivi fiscali e finanziari e altro) e salvaguardare l'industria navalmeccanica europea dalle pratiche di concorrenza sleale dell'Est Asiatico: dunque no al dumping supportato da sussidi statali continuativi, colmando un buco legislativo. Infine, Assonave auspica che vengano applicate le economie di scala a favore dei propri soci.

In ambito mondiale il settore cantieristico appare in condizioni peggiori dopo un 2019 già deludente (ordini -20%) e il crollo nel primo semestre 2020 degli ordini del 40% e delle consegne del 17%, a causa del Covid-19.

Nel primo semestre 2020 in Europa sono calati ordini (-62%) e consegne (48%). Calano il settore Cruise e il comparto militare; il mercato dei ferry ha addirittura azzerato ordini nel segmento di maggior interesse (lunghezza superiore a 150m). Se va un pochino meglio la nautica da diporto, il segmento Oil & Gas Offshore si conferma fermo. Nel 2020, nel mercato globale, sono crollati i nuovi ordini in tutti i segmenti ed è difficile ci sia una inversione di tendenza, almeno fino a tutto il 2022.

(ANSA).

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