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Costa Crociere con chef Leon studia 'grano di mare'

Cereale sostenibile e innovativo coltivato in Saline di Cadice

17 giugno, 08:18
(ANSA) - GENOVA, 16 GIU - Un cereale sostenibile, nutriente e innovativo: è questo il progetto cui stanno lavorando Costa Crociere e Costa Crociere Foundation che supporteranno la coltivazione del 'grano di mare' dello chef spagnolo Ángel León.

Si tratta di un nuovo alimento ricco di proprietà nutritive, coltivato nelle saline della Baia di Cadice, in Spagna, e ha come obiettivo quello di rivoluzionare l'alimentazione. I primi due chili di questo innovativo cereale sono stati presentati oggi a Barcellona su Costa Toscana durante la cerimonia del battesimo della nave. Grazie al sostegno di Costa Crociere Foundation l'attività di ricerca e sviluppo sul cereale marino potrà rafforzarsi e sarà possibile estendere l'area coltivata dell'orto marino della baia di Cadice aumentandone la produzione. ''Abbiamo voluto rafforzare questa partnership iniziata lo scorso ottobre - ha detto il dg di Costa Crociere, Mario Zanetti -. Crediamo molto in questo progetto di alta sostenibilità dove il mare è il protagonista''. La collaborazione tra Costa e chef León ha tra gli altri obiettivi quello di fare conoscere il progetto alla comunità scientifica. "Avevamo già una collaborazione con Ángel León e condividiamo con lui l'amore per il mare - ha detto Rossella Carrara, vice president corporate Relations & Sustainability del gruppo Costa - e ci è sembrato naturale rafforzare la nostra sinergia sostenendo un progetto che si sposa agli ambiti di intervento di Costa Crociere Foundation e con i valori di Costa Crociere, perché unisce diversi elementi su cui anche noi siamo impegnati da tempo: tutela e salvaguardia dell'ecosistema marino e costiero, ricerca e sviluppo di soluzioni innovative collegate alla lotta contro il cambiamento climatico, visione a lungo termine di completa integrazione della sostenibilità nel prodotto che offriamo agli ospiti e l'attenzione e il supporto alle comunità che ospitano le nostre navi". Il progetto dello chef spagnolo, che punta la sua cucina su sostenibilità e territorio, è partito nel 2017 e ha consentito di creare una vera e propria coltivazione di una specie autoctona di 'zostera marina'. La pianta è stata coltivata in un orto marino di tre mila mq nella baia di Cadice. (ANSA).

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