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Nuovo simulatore per l'Accademia della Marina Mercantile

Sistema Wartsila per formazione radar e cartografia elettronica

12 febbraio, 18:30

(ANSA) - GENOVA, 11 FEB - Si amplia l'offerta formativa dell' Accademia della Marina Mercantile di Genova che ha acquistato dall'azienda finlandese Wartsila un nuovo simulatore navale.

Eugenio Massolo, presidente dell'Accademia, ringraziando la Regione Liguria per il costante supporto e la Fondazione Piaggio per il suo contribuito, ha spiegato che il nuovo sistema, dotato di 10 postazioni, "serve sia per ottenere le certificazioni radar, sia per l'addestramento e la conseguente certificazione sulla cartografia elettronica, che ovviamente ha ormai soppiantano quella cartacea".

Ottenuta la necessaria autorizzazione dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e già formati gli istruttori, l' Accademia si appresta a lanciare i nuovi corsi, "che partiranno a marzo. Con questo simulatore - ha aggiunto Massolo - saremo in grado di formare 60 persone al mese. Inoltre potremo offrire alle compagnie marittime interessate percorsi di formazione specifica per il loro personale".

Ma l'Accademia della Marina Mercantile guarda già oltre ha assicurato il suo presidente: "Puntiamo a diventare il primo ente formativo italiano ad offrire corsi al personale di bordo per le nuove navi alimentate a Lng (gas naturale liquefatto), che ormai sono una realtà". D'altra parte, ha ribadito l' assessore ligure alla comunicazione e alla formazione Ilaria Cavo, "è fondamentale adeguare l'offerta formativa alle nove tecnologie, ed è importante anche mantenere un saldo legame con le imprese, come sta facendo l'Accademia, che noi intendiamo continuare a sostenere e finanziare perché è efficace: gli ottimi tassi di occupazione dei suoi diplomati lo dimostrano".

"L'Accademia - ha quindi concluso l'assessore - è un fiore all'occhiello del sistema Its (Istituti Tecnici Superiori) in Liguria. A Genova abbiamo due istituti di questo tipo (l'altro è l'Ict - Information Communication Technology; ndr) e dobbiamo puntare a farli collaborare per creare sinergie positive.

Potrebbe essere uno di quei casi in cui uno più uno, invece di due, fa quattro".(ANSA).

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