Fincantieri: accordo con il governo dello Yucatan per cantiere navale

 Fincantieri ha firmato oggi una lettera di intenti (LoI) con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro dello Stato dello Yucatán (Messico) per partecipare alla progettazione e alla realizzazione di un nuovo cantiere destinato alle riparazioni, conversioni e manutenzioni navali. Il sito rientrerà nell'ambito dell'ampliamento e ammodernamento del porto di Progreso, il principale scalo dello Stato, a circa 35 chilometri dalla capitale Merida, dove una nuova area sarà destinata interamente ad attività industriali. Fincantieri riceverà la concessione quarantennale per la gestione in esclusiva del nuovo stabilimento. Il nuovo cantiere prevede al suo interno due bacini in muratura, i più grandi nel continente americano, in grado di ospitare navi fino a 400 metri di lunghezza, in particolare navi da crociera, e grandi portacontenitori e unità Oil & Gas che necessitano di operazioni complesse. Sarà dotato anche di una piattaforma di sollevamento di unità fino a 150 metri di lunghezza, circa 1.000 metri di banchine, gru, officine, attrezzature speciali, uffici e magazzini. I lavori cominceranno a metà dell'anno prossimo e si concluderanno entro il 2027. Il Governo gestirà direttamente i primi lavori di dragaggi e costruzione di infrastrutture e impianti primari. Fincantieri, che garantirà la propria consulenza sin dal principio, provvederà all'effettuazione della fase successiva, anche con altri partner. Il cantiere a regime potrà impiegare circa 700 persone a tempo pieno, oltre ad alimentare una rete dell'indotto che potrà coinvolgere fino a 2.500 lavoratori nei periodi di maggiore attività. Il golfo è una regione con una forte concentrazione di operazioni legate all'Oil & Gas, con attività offshore di esplorazione, produzione e stoccaggio di petrolio e gas naturale. (ANSA).