(ANSA) - GENOVA, 14 MAG - Grazie alla digitalizzazione negli ultimi dodici anni, dal 2006 al 2017, il porto di Genova ha quasi dimezzato i tempi di attesa, nonostante i traffici siano raddoppiati e le infrastrutture siano rimaste le stesse. Dal momento dello sbarco del contenitore alla sua uscita fisica dal porto i tempi sono scesi a 4 ore e 40 minuti contro le 8 ore e 50 del 2006: il 47% in meno. E' uno dei dati messi in evidenza nell'indagine realizzata da Spediporto, l'associazione degli spedizionieri genovesi, che testimonia i passi avanti realizzati grazie ala scelta di puntare sull'aggiornamento tecnologico con il sistema informatico del porto, E-port. "Il sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che riunisce Genova e Savona - spiega il presidente di Spediporto, Alesandro Pitto - offre già servizi ad elevato standard qualitativo. Negli ultimi dodici anni l'incremento del 61% dei traffici containerizzati è avvenuto a risorse infrastrutturali pressoché invariate e nel contempo gli elevati livelli produttivi sono stati raggiunti dagli operatori facendo fronte a situazioni di consistente stress operativo e massimizzando l'utilizzo delle strutture disponibili. Ma la nostra analisi, condotta su 50 primari operatori genovesi fra terminalisti, compagnie armatoriali, spedizionieri e trasportatori, fa emergere il risparmio consistente di tempo e di efficienza che è stato possibile raggiungere proprio grazie al lavoro di telematizzazione dei processi". E nel frattempo si sono ridotti anche i tempi dei controlli fisici effettuati dalle dogane sui container, il 21% in meno rispetto al 2006, sottolinea l'indagine di Spediporto. (ANSA).