"Emergenza Covid-19: la gestione
politica può determinare problemi. Dobbiamo sperare in un
intervento del governo centrale con un decreto Molise, simile al
decreto Calabria, che destituisca la classe locale con una
classe indipendente".
A chiedere, che propone Gino Strada, con Emergency, come
possibile commissario per la gestione della sanità molisana. In
una lunga nota Pastore illustra l'attuale situazione in regione,
evidenziando i punti deboli.
"La politica, invece di programmare i servizi in relazione
ai reali bisogni del territorio, li ha utilizzati per la
gestione delle proprie clientele. Tra queste priorità delle
clientele ci sono stati gli accreditamenti e le convenzioni con
strutture private di cui il territorio non aveva bisogno".
"Ora è scoppiata la pandemia coronavirus - prosegue - ed il
razionale avrebbe voluto che si separassero nettamente i
percorsi covid e non covid, differenziando gli ospedali, ma
bisognava riattivare le strutture di Venafro (Isernia) e Larino
(Campobasso). Una simile scelta poteva essere pericolosa per i
privati accreditati, ed ecco che la politica si imballa e può
generare anche situazioni operative pericolose".
"Sia ben chiaro - precisa Pastore - , per il momento il
sistema ha retto, nonostante alcuni evidenti problemi generati
dai privati convenzionati. Tuttavia - conclude - cominciano a
sentirsi scricchiolii legati alla necessità di preservare la
linea politica della privatizzazione di cui questo governo
regionale è espressione".
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