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Infrastrutture: a Belgrado Forum Italia-Serbia
Incontri imprenditori su opportunità collaborazione
05 dicembre, 17:07
(ANSA) - BELGRADO, 5 DIC - Si è svolto oggi a Palazzo Italia,
a Belgrado, un Forum economico bilaterale Italia-Serbia nel
settore delle infrastrutture organizzato da Ice Agenzia e
ministero degli Esteri con la collaborazione di Ance e Oice.
Una delegazione di circa trenta operatori italiani, provenienti dalla Macedonia, dove avevano fatto tappa, sempre per parlare di costruzioni, è arrivata a Belgrado per esplorare le opportunità offerte dalla Serbia.
"Il settore delle costruzioni costituisce il 4,5% del PIL della Serbia e si prevede un'ulteriore crescita nel 2019", ha detto Marina Scognamiglio, direttore dell'Ufficio ICE di Belgrado che ha aperto i lavori. Al convegno sono intervenuti rappresentanti dei ministeri delle infrastrutture, dell'ambiente e dell'energia serbi, oltre a esponenti del mondo finanziario internazionale e nazionale, che hanno parlato dei progetti e dei finanziamenti che li sosterranno. I lavori che sono in corso nel Paese riguardano la costruzione di corridoi stradali e ferroviari, l'ammodernamento dei porti fluviali e dell'aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, oltre alla costruzione di diversi terminali di trasporto intermodale. È incoraggiante inoltre il fatto che 66,5 milioni di euro di investimenti saranno stanziati per lo sviluppo dei trasporti fluviali e la protezione ambientale del Danubio. Nel settore delle infrastrutture importanza strategica riveste anche la conclusione di accordi governativi bilaterali e accordi commerciali con investitori stranieri privati che potranno auspicabilmente costituire il seguito di iniziative di questo genere.
A chiudere i lavori e' stato l'ambasciatore d'Italia in Serbia Carlo Lo Cascio, con un saluto alle aziende italiane che hanno proseguito con incontri B2B con le aziende serbe, finalizzati alla partecipazione comune ai progetti e alle gare che si svolgeranno in futuro. (ANSA).
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Una delegazione di circa trenta operatori italiani, provenienti dalla Macedonia, dove avevano fatto tappa, sempre per parlare di costruzioni, è arrivata a Belgrado per esplorare le opportunità offerte dalla Serbia.
"Il settore delle costruzioni costituisce il 4,5% del PIL della Serbia e si prevede un'ulteriore crescita nel 2019", ha detto Marina Scognamiglio, direttore dell'Ufficio ICE di Belgrado che ha aperto i lavori. Al convegno sono intervenuti rappresentanti dei ministeri delle infrastrutture, dell'ambiente e dell'energia serbi, oltre a esponenti del mondo finanziario internazionale e nazionale, che hanno parlato dei progetti e dei finanziamenti che li sosterranno. I lavori che sono in corso nel Paese riguardano la costruzione di corridoi stradali e ferroviari, l'ammodernamento dei porti fluviali e dell'aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, oltre alla costruzione di diversi terminali di trasporto intermodale. È incoraggiante inoltre il fatto che 66,5 milioni di euro di investimenti saranno stanziati per lo sviluppo dei trasporti fluviali e la protezione ambientale del Danubio. Nel settore delle infrastrutture importanza strategica riveste anche la conclusione di accordi governativi bilaterali e accordi commerciali con investitori stranieri privati che potranno auspicabilmente costituire il seguito di iniziative di questo genere.
A chiudere i lavori e' stato l'ambasciatore d'Italia in Serbia Carlo Lo Cascio, con un saluto alle aziende italiane che hanno proseguito con incontri B2B con le aziende serbe, finalizzati alla partecipazione comune ai progetti e alle gare che si svolgeranno in futuro. (ANSA).
