(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Un appello per la concordia dei cattolici in Cina e per la pace in Ucraina: è sempre il dialogo la preoccupazione più grande di Papa Francesco e lo ha ribadito oggi nell'udienza generale a Piazza San Pietro. Il Pontefice ha auspicato che "anche tra le difficoltà" i cattolici in Cina possano vivere la loro fede "in piena comunione con il Successore di Pietro". Ricordando che domani ricorre la festa della Madonna di Sheshan, il santuario presso Shanghai, Bergoglio ha chiesto di pregare in comunione con i cattolici cinesi "perché possano vivere la fede con generosità e serenità, e perché sappiano compiere gesti concreti di fraternità, concordia e riconciliazione, in piena comunione con il Successore di Pietro". La preghiera di Papa Francesco arriva in un momento in cui procede il dialogo per avviare un rapporto tra Santa Sede e Cina e per riunificare la Chiesa ora divisa in due: una Chiesa 'ufficiale' legata al governo, e una Chiesa cosiddetta 'clandestina' legata invece a Roma. Il Papa ha poi salutato alcuni pellegrini dall'Ucraina: "Incessantemente prego il Signore affinché guarisca le ferite inflitte dalla guerra e doni la sua pace alla cara terra ucraina". Con l'udienza generale di oggi Papa Francesco ha cominciato le catechesi sul sacramento della Confermazione. (ANSA).