(ANSA) - ROMA, 14 GIU - Sono oltre 83mila le persone
assistite dai 116 Empori della solidarietà in Italia, 90 dei
quali gestiti direttamente dalle Caritas diocesane e
parrocchiali coinvolgendo oltre cinquanta centri di promozione.
"Un'opera straordinario germogliata da un piccolo seme che il 13
febbraio 2008 veniva piantato a Roma con l'apertura del primo
Emporio alla Cittadella della carità" ha commentato monsignor
Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma,
aprendo il convegno 'Comunità solidali negli anni della crisi'
promosso da Caritas Italiana e dalla Caritas diocesana di Roma
in occasione dei dieci anni dall'apertura del primo Emporio
nella Capitale.
All'incontro, che si è tenuto oggi a Roma, hanno preso parte
oltre 200 rappresentanti delle Caritas italiane. "L'Emporio - ha
sottolineato mons. Feroci - nasce anzitutto per dare dignità ai
poveri e per costruire intorno a loro una rete di relazione e di
accompagnamento". "Uno strumento - ha ricordato - frutto della
fantasia della carità ma che, puntando al nucleo familiare più
che al singolo e tenendo conto delle effettive esigenze delle
persone, ha anticipato anche le moderne politiche di contrasto
alla povertà messe in atto dalle istituzioni".
"Celebrare questo decennale - ha spiegato don Francesco
Soddu, direttore di Caritas Italiana - è soprattutto un fare
memoria per proseguire il discernimento comunitario. Un saper
leggere i segni di un tempo in cui gli effetti della crisi
economica permangono nella nostra comunità". "Gli Empori - ha
detto don Soddu - non sono una soluzione miracolosa ma un segno
di accoglienza che hanno come filo rosso lo stile Caritas: la
persona e i suoi bisogni collocati al centro di una comunità che
accoglie".
Nati all'inizio della crisi economica, gli Empori, che sono
una sorta di supermercati dove le persone in difficoltà possono
prendere i prodotti gratuitamente, si sono diffusi in tutte le
Regioni italiane: ultima la Basilicata che nel prossimo
settembre ne avrà uno a Potenza e uno a Tricarico (Matera). A
Roma già da luglio partirà il quinto Emporio, il primo con
consegne a domicilio, rivolto soprattutto ad anziani soli e
persone con disabilità che potranno richiedere online e
telefonicamente i prodotti di cui hanno bisogno e i volontari si
recheranno nelle loro abitazioni.(ANSA).