(ANSA) - ROMA, 14 GIU - Il Governo Conte "rappresenta un
prima e un dopo per la cultura politica istituzionale di questi
ultimi 20 anni. È una scelta di compromesso all'interno di una
soluzione politica possibile, intorno a cui si sono ritrovati
M5S e Lega. Conte rappresenta una squadra, e non è un uomo solo
al comando" e "come l'auriga di Platone, dovrà saper guidare la
biga. I due leader Di Maio e Salvini escono rafforzati dalle
convulse vicende della crisi" e ora "la responsabilità di
governo è la soglia per diventare politicamente adulti". Così
Civiltà Cattolica, la rivista dei Gesuiti, parla del nuovo
governo sottolineando che "le semplificazioni della campagna
elettorale lasciano il posto alla complessità della politica, ai
tempi del debito pubblico, delle disuguaglianze, della bassa
produttività, dell'alta corruzione e così via".
Nell'articolo, a firma di padre Francesco Occhetta, si
evidenzia soprattutto che "il presidente Mattarella ha
consegnato al Paese un governo politico, difeso le prerogative
costituzionali e sventato un ritorno alle urne. Quando il tempo
scadeva, ha saputo girare la clessidra e aspettare. Bisognava
far maturare un processo politico, che non era fisiologico, tra
due forze politiche che, scontrandosi, dicevano di essere
incompatibili l'una con l'altra". "La resistenza attiva,
caratterizzata da attesa e da fiducia, gli ha dato la forza di
tendere la mano a chi due giorni prima aveva chiesto il suo
impeachment. È la scuola morotea - sottolinea il gesuita - in
cui è cresciuto, quella della ricerca di punti di equilibrio,
della ricomposizione degli interessi e della speranza verso il
nuovo. Il Presidente lo ha fatto in solitudine, con vicino i
suoi Consiglieri: gli italiani glielo hanno
riconosciuto".(ANSA).