(ANSA) - IL CAIRO, 19 GIU - Il valore di "ponte" fra Italia
ed Egitto del primo pellegrinaggio organizzato sulle orme della
Sacra Famiglia é stato sottolineato dal presidente della Società
Italiana di Beneficenza (Sib), Eugenio Benedetti Gaglio.
"La nostra vocazione è quella di gettare, attraverso la
cultura, un ponte fra i nostri popoli", ha detto Benedetti in un
ricevimento svoltosi ieri sera all'ambasciata italiana al Cairo
cui hanno partecipato i due alti prelati che guidano il
pellegrinaggio organizzato dall'Unitalsi (l'Unione Nazionale
Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali)
per ripercorrere, partendo da Betlemme, la "fuga in Egitto" di
Gesù Bambino, Maria e Giuseppe: il vescovo di Viterbo, monsignor
Lino Fumagalli, e quello copto di Roma, Barnaba El Soryany.
"Monsignor Fumagalli che ha messo a disposizione, della
nostra fondazione, il palazzo dei Papi di Viterbo" che ospiterà
un'esposizione di "300 'repliche', copie perfette di antichità"
egizie, ha sottolineato Benedetti ringraziando anche Mostafa
Waziry, il segretario generale del Supremo consiglio delle
antichità egiziane intervenuto alla serata.
E indicando il famoso archeologo egiziano Zahi Hawass,
anch'egli presente al ricevimento, il filantropo siciliano ha
confermato che "ci onorerà di una conferenza" nell'ambito di
simposi sull'arte copta e quella egizia.
A Viterbo, da domenica prossima al 24 ottobre, "ci saranno
quattro mesi di attività culturali" di giorno e spettacoli la
sera, ha sintetizzato Benedetti.(ANSA).