(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Il 4 dicembre del 1968, per volere di San Paolo VI, nasceva il quotidiano dei cattolici italiani "Avvenire". Dopo 50 anni quel progetto prosegue e oggi il quotidiano che fa riferimento alla Conferenza Episcopale Italiana si presenta anche in una nuova veste grafica.
"Cinquant'anni fa - ricorda il direttore Marco Tarquinio -, quando Avvenire arrivò per la prima volta in edicola e nelle case degli abbonati, il direttore che lo tenne a battesimo, Leonardo Valente, scrisse che coloro che si accingevano all'impresa di costruire 'il' giornale nazionale di ispirazione cattolica intendevano farne uno 'strumento comune di ricerca, di proposta e di partecipazione'". Si trattava - prosegue Tarquinio - di un "programma impegnativo. Imperniato su tre parole miti e forti, buone per oggi come per allora, e che oggi, anzi, suonano in modo provocatorio, perché alternative a propagande, rabbie, volgarità e nichilismi travestiti da informazione, da politica e persino da religione". Quelle "tre parole miti e forti ci sono di guida e desideriamo condividere: ricerca, proposta, partecipazione. Più una quarta, alla quale è urgente ridare pieno corso morale e politico. È parola che può rianimare il mondo e dare senso anche all'informazione: fraternità. È la strada dell'Avvenire che siamo e che saremo", sottolinea il direttore.
Questo anniversario è stato celebrato nel corso dell'anno e a riconoscere il lavoro del quotidiano cattolico è stato lo stesso Papa Francesco, nell'udienza con tutti i giornalisti e i lavoratori di Avvenire lo scorso Primo Maggio. Il giornale ha incontrato anche il Presidente Sergio Mattarella. Per celebrare l'anniversario è stato poi emesso un francobollo speciale.
Il Papa aveva dato, nell'udienza di maggio, anche un mandato ai giornalisti del quotidiano cattolico: "Ascoltate, approfondite, confrontatevi. State lontani dai vicoli ciechi in cui si dibatte chi presume di aver già capito tutto. Contribuite a superare le contrapposizioni sterili e dannose". "Con la testimonianza del vostro lavoro fatevi compagni di strada - aveva chiesto il pontefice - di chiunque si spende per la giustizia e la pace".
Da mezzo secolo il quotidiano Avvenire è "un riferimento riconoscibile e irrinunciabile", sono state invece le parole del presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, per la comunità ecclesiale nazionale.
Soprattutto per il ruolo che la "Chiesa di tutti e in particolare la Chiesa dei poveri" sotto la guida creativa di Papa Francesco è chiamata ad assumere nell'attuale "epoca di cambiamento".
Per l'anniversario è stato infine realizzato un libro 'Voci del verbo Avvenire - I temi e le idee di un quotidiano cattolico 1968-2018', edito da Vita e Pensiero, che propone le riflessioni delle principali firme del quotidiano sulla politica, l'economia, la società, la scienza, la cultura e la fede, ed è curato dal giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri.(ANSA).