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Museo Egizio: Meloni, mai detto via direttore

Critiche per i biglietti scontati per gli arabi

"La notizia secondo cui Fratelli d'Italia vorrebbe cacciare il direttore del museo Egizio è una bufala inventata dalla stampa" è "montata ad arte dalla sinistra per coprire una iniziativa idiota del museo". Così ha detto Giorgia Meloni a Milano tornando a criticare i biglietti scontati per gli arabi.

"Non ho mai scritto di voler cacciare il Direttore Greco del Museo egizio, è semplicemente una fake news costruita ad arte da alcune agenzie che già avevano battuto la mia dichiarazione in modo corretto. Per il resto, criticare una scelta gestionale di un direttore il cui stipendio è pagato sì da una Fondazione, ma il cui fondatore principale è sempre il Mibact, ritengo sia ancora permesso in una nazione libera". Lo dichiara Federico Mollicone, responsabile comunicazione FdI. "Il mio intervento - prosegue - era contro l'appello dei Comitati scientifici del Mibact, che invece di esprimere pareri culturali interferiscono con la campagna che lo ha difeso. Uno strano conflitto di interessi. Pertanto consiglio al Ministro Franceschini di ricordarsi la sua carica istituzionale e di censurare loro non noi.  Da giorni vede esponenti Lega Nord e Fratelli d'Italia sono in polemica con il blasonato Museo Egizio di Torino, reo di aver lanciato - tra le sue tante iniziative promozionali - un'offerta per le giovani coppie arabe alle quali si offrono due entrate con un solo biglietto. E se i toni sembravano essersi placati venerdì con l'incontro tra la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il direttore dell'Egizio Christian Greco (che aveva offerto alla candidata un libro sul museo e spiegato a lei e ai militanti che la accompagnavano che "il museo è aperto a tutti" e che l'iniziativa per le coppie arabe è solo una delle tante) è di nuovo bufera dopo che al museo è arrivata una nota di solidarietà dei comitati tecnici scientifici del Mibact, ovvero gli esperti che affiancano il Consiglio superiore dei beni culturali. 

Renzi, vicino a direttore - "Ho dato personalmente ieri sera la mia solidarietà a #ChristianGreco, Per il resto condivido dalla a alla zeta ciò che scrive il Ministro, bravo Dario". Lo scrive su twitter il segretario del Pd, Matteo Renzi ricordando le parole del ministro della Cultura che ieri aveva detto: "Noi le persone competenti come #ChristianGreco, con esperienza internazionale e indipendenti le abbiamo chiamate a dirigere i musei italiani. La destra minaccia di cacciarle perché non ubbidiscono. E' proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio".

Salvini, noi per promuovere non per rimuovere - "È razzismo fare sconti etnici. Detto questo andremo al governo non per rimuovere ma per promuovere, per valorizzare e defiscalizzare chi investe in cultura. Valuteremo i manager in base ai risultati". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto sulla polemica scatenata da Fratelli d'Italia sull'eventuale sostituzione del direttore del Museo Egizio, se il centrodestra vincerà le elezioni. "L'hanno smentito come è giusto che sia - ha risposto Salvini al termine di un appuntamento elettorale in un mercato alla periferia ovest di Milano -. Noi valuteremo le persone sui risultati. Detto questo, essendo in Italia eventuali sconti siano per le famiglie italiane".

Bonelli, purghe della Meloni contro la cultura - "La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni se andrà al governo dell'Italia caccerà il direttore del museo egizio colpevole di aver attuato politiche per avvicinare al museo anche i cittadini di lingua araba: fascisti erano e fascisti rimangono!" Lo dichiara Angelo Bonelli promotore della lista Insieme e coordinatore nazionale dei Verdi. "Vogliono - prosegue - applicare le purghe di antica memoria a chi non è allineato al dettato culturale Meloni/Salvini. Un motivo in più per evitare che vadano al governo". "Esprimo solidarietà al direttore del museo egizio che è bene ricordare ha vinto un bando" conclude Bonelli.

Franceschini a FdI, destra non perde il vizio  - "Noi le persone competenti come Cristian Greco, con esperienza internazionale e indipendenti le abbiamo chiamate a dirigere i musei italiani. La destra minaccia di cacciarle perché non ubbidiscono. E' proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio". Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, su Twiter commenta le dichiarazioni degli esponenti di FdI che, tornando ad infuocare la polemica sulle iniziative del Museo Egizio di Torino hanno annunciato che, se andranno al governo, interverranno sulla cultura con lo spoyl system di tutte le nomine ministeriali.

Crosetto, Fi caccerebbe direttore? Fake news - Se Fratelli d'Italia arrivasse al governo non sostituirebbe il direttore del Museo egizio di Torino. Chi dice il contrario "diffonde una fake news perché siamo in campagna elettorale. È una polemica stupida, il tema è degenerato con qualcuno che diceva che in caso di vittoria elettorale l'avremmo cacciato". Lo precisa Guido Crosetto, candidato di Fratelli d'Italia, a margine di un incontro organizzato da Confedilizia. "Il nostro portavoce, Federico Mollicone, è stato male interpretato. Si riferiva ai vertici del ministero dei Beni Culturali non al direttore del museo e ha fatto benissimo a ricordare loro che hanno sbagliato a cavalcare politicamente questa notizia, perché sono nominati politicamente e sono soggetti a verifica politica quando cambia l'esecutivo", ha continuato Crosetto spiegando che dietro al Museo egizio di Torino "c'è una fondazione, quindi il ministero non può cacciare il direttore". Il Museo in questione "è cresciuto con questo direttore, sono aumentati i visitatori e gli incassi", ha proseguito Crosetto aggiungendo che il punto dI vista da cui parte Fratelli d'Italia "è che le persone brave che fanno funzionare il paese non si cambiano, anche se sono dalla posizione opposta rispetto alla nostra politicamente. Non mi interesse che ci siano persone del mio partito se porto mio figlio ad operarsi d'urgenza in ospedale, mi interessa che ci sia un chirurgo bravo. Lo stesso vale per la scuola e per l'idraulico, solo un cretino giudica la professionalità rispetto alla tessera. Visto che non siamo cretini, non faremo mai una cosa simile. Basta con questa stupida polemica", ha concluso.

FdI contro direttore Egizio - "Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell'anacronistico appello: una volta al governo Fratelli d'Italia realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoil system automatico al cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito, non l'appartenenza ideologica". Assume toni minacciosi 

 

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