Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Ndrangheta, Procuratore generale: 'Rapporti tra il boss e l'ala deviata del Pd'

'ndrangheta

'Ndrangheta, Procuratore generale: 'Rapporti tra il boss e l'ala deviata del Pd'

Requisitoria processo appello bis a Torino

TORINO, 24 aprile 2018, 13:36

Redazione ANSA

ANSACheck

Il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo alla Corte di Appello durante l 'inaugurazione dell 'anno giudiziario 2018, nel Palazzo di Giustizia a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo alla Corte di Appello durante  l 'inaugurazione dell 'anno giudiziario 2018, nel Palazzo di Giustizia a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo alla Corte di Appello durante l 'inaugurazione dell 'anno giudiziario 2018, nel Palazzo di Giustizia a Torino - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ala deviata del Pd". Ha usato questo termine il procuratore generale del Piemonte Francesco Saluzzo per parlare dei rapporti fra almeno un paio di esponenti torinesi del partito e un boss della 'ndrangheta, Salvatore De Masi detto Giorgio. L'occasione è stata la requisitoria del processo d'appello bis dell'inchiesta Minotauro, terminato nei giorni scorsi con sette condanne. De Masi, che secondo gli investigatori fu a capo della locale di Rivoli, sono stati inflitti nove anni di reclusione. Nessuno degli appartenenti al Pd è mai stato imputato in Minotauro.

Nelle carte dell'inchiesta Minotauro figurano dei contatti, risalenti al 2010, finalizzati alla ricerca di voti per le primarie locali. Gli interessati, quando furono sentiti dagli investigatori, dissero che non sapevano che De Masi fosse legato alla criminalità organizzata. "In realtà - ha spiegato Saluzzo, interpellato in proposito successivamente - a noi risulta che De Masi fosse un personaggio di altissimo livello. Al punto che era addirittura destinato a ricoprire il ruolo di capo della cosiddetta 'casa di rappresentanza' (un organismo intermedio di raccordo fra i clan locali e la casa madre in Calabria - ndr) che l'organizzazione stava progettando di insediare in Piemonte. Il fatto che fosse lui a tenere questo genere di contatti non era una casualita'".

"Ovviamente - ha precisato il procuratore generale - io non ho parlato del Pd nel suo complesso. Il Pd non è questo. E queste persone non rappresentano tutto il Pd. Senza contare che il fenomeno della ricerca di serbatoi di voti è vasto e ha una portata più generale. Parliamo però di persone che facevano cattiva politica. Senza farsi troppe domande". Nel caso Minotauro il procuratore generale Saluzzo non ha preso parte alla fase delle indagini preliminari ma è intervenuto solo in occasione del processo d'appello insieme alla collega Monica Abbatecola.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza