Liberata dopo due notti in cella
per resistenza, non vorrebbe lasciare il carcere perché non sa
dove andare. Una ventenne nigeriana, Ose Mwegie Joy, da venerdì
scorso dorme sulla panchina davanti all'androne dell'ingresso
dell'ufficio colloqui familiari del carcere 'Lorusso e Cutugno'
di Torino.
Respinta dalla Francia, è stata arrestata il 19 giugno alla
stazione ferroviaria di Porta Susa, a Torino. Dopo la
scarcerazione, ha fatto pochi passi e si è sdraiata fuori dalla
casa di reclusione. "Abbiamo provato in tutti i modi a darle
assistenza - spiega il direttore del carcere, Domenico Minervini
- Ci siamo attivati con chi è abituato a trattare in queste
situazioni. Hanno provato a parlarle i cappellani, il dirigente
sanitario, il garante dei detenuti, gli psicologi e i
rappresentanti delle associazioni che si occupano di persone in
difficoltà. E' una situazione molto triste".
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