Tragedia sfiorata nel carcere di
Torino, dove un detenuto di origini tunisine ha dato fuoco alla
sua cella. Il fumo ha invaso l'intero padiglione e quattro
sezioni sono state evacuate dalla polizia penitenziaria.
Intossicati tre agenti, costretti a ricorrere alle cure del
pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria.
Non sono noti i motivi del gesto del detenuto magrebino,
tratto in salvo incolume dalla sua cella in fiamme. "L'Osapp da
tempo denuncia violente aggressioni, offese, sputi e altro
riservato nei confronti del personale di polizia penitenziaria e
invece, anche oggi, solo grazie alla prontezza del medesimo
personale non si è sfiorata una grave tragedia", afferma Leo
Beneduci, segretario generale dell'Osapp, Organizzazione
Sindacale Polizia Penitenziaria che ha reso noto l'episodio.
"Speriamo che il ministro Bonafede e il capo del Dap - aggiunge
- sappiano riconoscere la giusta ricompensa a chi ha rischiato
la propria vita in favore dei ristretti".
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