I lavoratori della Seab, la
municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, e i
sindacati sono in presidio davanti a Città Studi, a Biella, dove
il nuovo Cda si sta presentando alla assemblea in un incontro a
cui partecipano i sindaci del territorio. A preoccupare gli
oltre 200 dipendenti, e una quarantina di lavoratori delle
cooperative Orso Blu e Frassati, è l'indebitamento accumulato
dalla società che sarebbe pari o addirittura superiore, se
considerato anche il 2019, a 14 milioni di euro.
Oltre a chiedere il pagamento degli stipendi e delle fatture
dell'indotto, i manifestanti sono in attesa di un piano
industriale che eviti il fallimento. "Servirà, allo scopo, una
pesante ricapitalizzazione e si tratta di capire se i sindaci
hanno intenzione di intervenire o meno, non solo a parole ma con
importi pesanti - spiega Roberto Bompan della Cisl - Ora sono i
primi cittadini, al di là delle richieste di salvaguardare i
posti di lavoro, che devono dare un segnale importante. Poi
andremo a negoziare con aziende e creditori. In caso contrario
proseguirà lo stato di agitazione".
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