La polizia di Torino ha eseguito
due misure cautelari nei confronti di una coppia di origini
marocchine, un 30enne e una 28enne, accusati di sfruttamento
della prostituzione, sequestro di persona ed estorsione.
Le indagini sono iniziate un anno fa, quando gli agenti del
commissariato Dora Vanchiglia hanno scoperto che i due avevano
costretto tre ragazze, connazionali, alla prostituzione,
tenendole segregate in casa e minacciandole per sottrarre loro
anche l'intero guadagno dall'attività. I clienti, dopo aver
pattuito la prestazione desiderata direttamente con gli
sfruttatori, si recavano in corso Moncalieri per incontrare le
ragazze nell'alloggio in cui erano rinchiuse e costrette a
prostituirsi.
Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, le tre vittime
sono state più volte minacciate: se avessero parlato, i loro
video girati con i clienti sarebbero stati diffusi anche nel
Paese di origine. Una delle tre è stata anche picchiata e
derubata di una collana e del passaporto. Nell'ambito delle
indagini la polizia ha anche scoperto che il figlio della 28enne
era stato dichiarato figlio di diverso padre per ottenere il
permesso di soggiorno, ed è stata quindi denunciata per
alterazione di stato. Per il 30enne è scattata la misura
cautelare della custodia in carcere mentre per la sua compagna
l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA