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Cagliari: Zenga, la Juve non regalerà nulla

Cagliari: Zenga, la Juve non regalerà nulla

Rossoblù in ritiro da stasera, "me lo hanno chiesto i giocatori"

CAGLIARI, 28 luglio 2020, 18:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cagliari domani alla Sardegna Arena per provare a chiudere in bellezza il percorso in casa. E basta un nome per trovare gli stimoli che la classifica non può dare: Juventus. Tra l'altro alla prima uscita con lo scudetto idealmente sul petto. Super motivazioni: tanto è vero che il Cagliari andrà in ritiro dopo l'allenamento di stasera. "Me lo hanno chiesto i giocatori", spiega Walter Zenga.
    "Questi ragazzi faranno il possibile per portare tutti i punti a casa - prosegue il tecnico rossoblù - mi aspetto una grande prestazione con grande attenzione ai particolari. La Juventus è una grande squadra. E le grandi squadre non regalano niente a nessuno per mentalità. Ci manca la vittoria da un po': noi possiamo cercare di vincere con la spensieratezza e con una partita all'attacco. Anche perché va detto che tranne a Genova siamo rimasti sempre in partita con tutti sino alla fine".
    Avanti ancora senza Nainggolan, Pellegrini e Nandez squalificato. Con un Rog che, seppure acciaccato ("aveva subito una botta con la Lazio è poi si è fatto male alla schiena nel riscaldamento con l'Udinese"), dovrebbe guidare il centrocampo.
    "Stiamo pagando un prezzo altissimo perché abbiamo perso tutti i giocatori più rappresentativi. E questo, anche se non ho mai cercato scuse, va sottolineato. Quando abbiamo trovato la quadra abbiamo fatto delle prestazioni di livello. Non abbiamo il tempo di provare quello che si deve fare: in questi due mesi così strani un allenatore incide poco o niente".
    "Io in discussione? Fa parte del gioco: chi non ci sta a questo gioco non non deve nemmeno entrare: mi dispiacciono solo gli attacchi personali. Ma faccio una domanda, però. Mi piacerebbe che qualcuno dicesse: e se quest'uomo potesse allenare la squadra settimanalmente?", conclude Zenga.
   

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