Una giovane mamma di 27 anni, con
problemi di conduzione elettrica del cuore, è stata salvata da
un innovativo pacemaker senza fili, il Micra AV. Si tratta del
più piccolo pacemaker senza fili mai realizzato; grazie alla
possibilità di sincronizzare il ventricolo con l'atrio, può
essere utilizzato su una popolazione ancora più ampia rispetto
ai modelli precedenti.
L'intervento è stato effettuato al Maria Pia Hospital di
Torino, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio
Sanitario Nazionale, punto di riferimento per il trattamento
delle patologie cardiache e aritmiche. "L'introduzione del nuovo
mini-pacemaker nella pratica clinica rappresenta una pietra
miliare nella storia dell'elettrostimolazione cardiaca -
commenta Saverio Iacopino, coordinatore nazionale del
dipartimento di Aritmologia di GVM Care & Research, gruppo
ospedaliero di cui fa parte Maria Pia Hospital -. Si conferma
un'altra sfida tecnologica che ha già permesso di cambiare la
percezione del paziente verso l'intervento. Infatti, la persona
a cui viene impiantato il nuovo pacemaker non subisce tagli e
non ha fili nel cuore, l'avanguardia tecnologica a beneficio del
paziente".
L'installazione del pacemaker, un'iniezione del device
attraverso una vena femorale per giungere fino al cuore, è
riuscito e ha permesso in breve tempo il ritorno della paziente
alla vita quotidiana.
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