Il capo della polizia, prefetto
Franco Gabrielli, è intervenuto questa mattina a Cuneo alla
cerimonia di intitolazione della piazza della Questura al
brigadiere di polizia e partigiano Raimondo Usmiani.
All'ingresso è stata invece scoperta una stele in memoria della
guardia di pubblica sicurezza Sergio Zucco, morto nel 1979 in
seguito alle ferite subite durante un servizio antirapina.
Alla cerimonia hanno preso parte anche il questore Emanuele
Ricifari, che ha ricordato come la figura di Usmiani e il suo
ruolo nella Resistenza siano stati riscoperti solo negli ultimi
20 anni, e il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo
Federico Borgna, che ha citato il giornalista cuneese Giorgio
Bocca nel centenario della nascita: "Chi ha raccolto le sfide
della vita - ha detto - sa che nei momenti decisivi ha dovuto
disattendere o disobbedire ai legami della famiglia".
Prima delle cerimonia, il prefetto Gabrielli ha incontrato
Tullio Usmiani, nipote di Raimondo, e i famigliari di Sergio
Zucco. Da tempo Anpi, Istituto storico della resistenza di Cuneo
e il sindacato di polizia Siulp chiedevano di ricordare Usmiani
"un eroe della Resistenza che indossava la nostra stessa
uniforme e che oggi come allora vuole e deve essere il simbolo
di garanzia di libertà, democrazia e sicurezza e non di
repressione e semplice potere di polizia".
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