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In un borgo della Langhe allevatori a Scuola di pastorizia

In un borgo della Langhe allevatori a Scuola di pastorizia

Creata da Coldiretti e Comune di Paroldo, 365 ore di lezione

TORINO, 26 settembre 2020, 19:49

Redazione ANSA

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Una Scuola di Pastorizia, in un piccolo borgo delle Langhe, promossa dal Comune e dalla Coldiretti piemontese, con il coinvolgimento dell'Università di Torino e dell'istitiuto lattiero-caseario di Moretta. Inaugurata ufficialmente ieri, conta tra i suoi iscritti, oltre che piemontesi, anche valdostani, toscani, laziali.
    "E' un progetto fortemente innovativo, - spiega Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti Cuneo - sviluppato durante i mesi di emergenza Coronavirus, che lancia un segnale di speranza per la ripresa dell'economia agricola ponendosi obiettivi importanti: la creazione di nuove opportunità professionali, in particolare tra i giovani, la riscoperta delle attività di allevamento nelle aree montane e collinari a rischio abbandono, la conservazione della biodiversità e di ecosistemi unici e il presidio di territori impervi che soltanto la presenza dei pastori può assicurare".
    In Piemonte sono circa 10 mila le aziende che allevano capi ovicaprini, in totale 204 mila (125 mila ovini e 79 mila caprini) per un fatturato complessivo che ammonta a 5,2 milioni di euro. Tra le razze allevate storicamente figurano la pecora delle Langhe, la Sambucana, la Garessina, la Frabosana, la Saltasassi, la Savoiarda, e poi le capre Sempione, Grigia delle Valli di Lanzo, Fasana, Vallesana, alcune a rischio di estinzione.
    Nella provincia di Cuneo nell'ultimo decennio è quasi raddoppiato il numero di animali negli allevamenti (da 21.000 capi ovini del 2010 a 41.000 nel 2020, da 12.000 caprini del 2010 agli attuali 22.000) ma il numero di allevamenti, circa 2.700, è analogo a quello di dieci anni fa, segno che sono aumentate le dimensioni medie delle singole greggi. "Questi dati - spiega Coldiretti Cuneo - mostrano la tendenza alla scomparsa della pastorizia di tipo estensivo, basata sulla transumanza, sull'alpeggio o sul pascolo in prossimità dell'azienda, a vantaggio di allevamenti di maggiori dimensioni e stanziali".
    La Scuola di Pastorizia, avviata ieri, si snoderà fino all'autunno 2021 per un totale di 365 ore fra lezioni teoriche, attività pratiche e stage in azienda.
   

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