"Di solito in piazza ci siamo
per lavorare...". Questa mattina, invece, gli ambulanti non
alimentari hanno manifestato per chiedere al governo la
possibilità di aprire i loro banchi. "Chiediamo un regalo ma
sarebbero atti dovuti - spiega Davide Giancale -. Siamo arrivati
già fortemente disastrati dopo la fine del primo lockdown,
subiamo la concorrenza ingiusta della grande distribuzione e dei
colossi del web. Abbiamo bisogno di aiuto. Non bastano
incentivi: abbiamo bisogno di una strategia per affrontare
questi mesi, ma soprattutto il dopo Covid".
Gli operatori del commercio su aree pubbliche, coordinati
dalle associazioni Fiva Confcommercio e Anva, hanno manifestato
in forma statica e nel pieno rispetto della normativa vigente,
davanti alla prefettura di Alessandria per esprimere lo stato di
fortissima difficoltà in cui versano a seguito di quanto
stabilito dal Dpcm del 3 novembre che ha sospeso i mercati non
alimentari nelle zone rosse. "Chiediamo che vengano riscritte le
limitazioni senza distinzione tra le varie merceologie", dicono.
In piazza anche Riccardo Molinari, alessandrino e capogruppo
della Lega alla Camera. "Il vostro servizio è fondamentale -
osserva -. Servirebbe un anno bianco fiscale ed è una battaglia
che porteremo avanti. È necessario che lo Stato permetta a tutti
di sopravvivere, i ristori non bastano. Ho grande rispetto per i
sindacati, ma non comprendo come possano scendere in piazza per
i dipendenti pubblici in questo momento".
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