"Franca Valeri? Sì era misogina e
misantropa, era una monade, una prima attrice che anche se ci
fosse stato ospite il Dalai Lama non avrebbe avuto nessun
imbarazzo. Veniva sempre prima lei, era fatta così. Tra l'altro
credo che nessuno avesse mai capito per chi votasse". Così
Steve Della Casa parla del suo documentario ZONA FRANCA inedito
ritratto della "signora dello spettacolo" realizzato da Rai
Teche e presentato in anteprima mondiale nella sezione Fuori
concorso della 38/ma edizione del Torino Film Festival.
Sul fronte del femminismo più volte, come in questo
documentario, la show girl, attrice e regista aveva ribadito di
non essere femminista: "Il fatto è che non ho nulla contro gli
uomini", diceva.
Piuttosto continua il regista: "Non risparmiava davvero
nessuno, signorine snob e popolari, donne e uomini. Lei era
Franca Valeri".
"Lavorare sull'archivio Rai mi ha fornito ancora una volta
l'opportunità di un viaggio fantastico nella cultura italiana e
nel mondo dello spettacolo - aggiunge Steve Della Casa - Con
Franca Valeri non è necessario fare interviste, chiedere pareri,
aggiungere commenti, inserire cartelli: Franca Valeri è unica, è
inimitabile, è lo spettacolo al livello più alto e originale".
In ZONA FRANCA i tanti contributi dell'attrice alla Rai dove
con la sua intelligenza ha raccontato i mutamenti di costume
creando sicuramente un nuovo linguaggio della comicità
femminile. Una comicità che, secondo la Valeri, "molto spesso è
troppo superficiale e si basa su volgarità".
Tra gli sketch proposti uno molto feroce di Franca Valeri ai
danni di Milva ed Heather Parisi in cui la comica rivolgendosi
proprio a Milva, molto suscettibile in quanto a background
culturale, dice: "Per lei Alexander Platz è la piazza
d'Alessandria".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA